Pula
Pula comune |
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Dati amministrativi | |||||
Stato | Italia | ||||
Regione | Sardegna | ||||
Provincia | Cagliari | ||||
Sindaco | Walter Cabasino (lista civicaContinuare per il domani) dal 09/06/2009 | ||||
Territorio | |||||
Coordinate | 39°1′0″N 9°0′0″E | ||||
Altitudine | 10 m s.l.m. | ||||
Superficie | 138,79 km² | ||||
Abitanti | 7 455[1] (31-03-2012) | ||||
Densità | 53,71 ab./km² | ||||
Frazioni | Santa Margherita di Pula | ||||
Comuni confinanti | Domus de Maria, Santadi (CI),Sarroch, Teulada, Villa San Pietro | ||||
Altre informazioni | |||||
Cod. postale | 09010 | ||||
Prefisso | 070 | ||||
Fuso orario | UTC+1 | ||||
Codice ISTAT | 092050 | ||||
Cod. catastale | H088 | ||||
Targa | CA | ||||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | ||||
Nome abitanti | pulesi | ||||
Patrono | san Giovanni Battista | ||||
Giorno festivo | 24 giugno | ||||
Localizzazione | |||||
Posizione del comune di Pula nella provincia di Cagliari |
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Il paese conserva ancora un discreto centro storico. Nel corso Vittorio Emanuele sorge il Museo Giovanni Patroni, museo archeologico che custodisce i reperti provenienti da Nora. Nella chiesa di San Giovanni Battista (XIX secolo), in piazza Giovanni XXIII, si trovano dei sarcofagi marmorei, uno dei quali contiene le spoglie di una duchessa cagliaritana. Poco distante si trova la Piazza del Popolo . Sulla strada per Nora si incontra l'aristocratica Villa Santa Maria, progettata dall'architetto Gaetano Cima nella prima metà dell'Ottocento sui ruderi dell'antica chiesa omonima.
Nel promontorio di Capo di Pula sorgono i resti dell'antica città fondata dai fenici, che con tutta probabilità è il primo e più importante centro sull'isola. I resti furono scoperti casualmente, quando una violenta mareggiata rimise in luce una parte dell'edificio funerario del tophet. Le scoperte eccezionali si susseguirono, il ritrovamento più eclatante fu senz'altro il teatro, probabilmente anche per le sue buone condizioni di conservazione. Quest'opera viene attualmente utilizzata per un'interessante rassegna culturale. Poco distante una singola colonna indica il Tempio Romano ed adiacente ad esso il Foro, centro sociale ed economico della città. Non lontano si trova il tempio dedicato alla dea Tanit, supposizione avanzata dal ritrovamento di una pietra piramidale, che figurerebbe la divinità. Un edificio molto interessante è senza dubbio il complesso termale, i cui soli ruderi danno l'idea dell'imponenza della struttura.
Seguendo le indicazioni per la città di Nora, poco prima del sito si erge la chiesa di Sant'Efisio (XII secolo). È stata costruita nel luogo in cui il santo ha subito il martirio. Ai piedi del santuario si stende la spiaggia di Su Guventeddu (dal sardoGuventeddu, piccolo convento). Poco più avanti si trova la laguna di Nora, nei pressi della quale è sorto recentemente il Centro di Educazione Ambientale, con l'acquarium ed una serie di vasche con le specie marine più rappresentative dell'ecosistema lagunare. Dopo la laguna, sempre seguendo la litoranea, s'incontrano le spiagge di Punta d'Agumu e Foxi 'e Sali, in corrispondenza degli unici ingressi consistenti . Poco distante sorge il notevole borgo turistico/agricolo di Santa Margherita di Pula, cresciuto inizialmente intorno alla chiesa dedicata alla Santa Martire. La vasta pineta è stata impianta nel dopoguerra, contemporaneamente ai progetti di trasformazione agraria, ed è attualmente asservita al settore turistico. Nella costa antistante si susseguono le spiagge di Cala d'Ostia, dove sorge il porto turistico e poco più avanti la splendida Cala Verde. La maggior parte degli ingressi per questi arenili si trovano nei pressi dei villaggi turistici.
Sulla destra s'incontra la strada per Domus de Maria, sulla quale si trova il nuraghe Santa Margherita. I dintorni L'entroterra a nord di Pula fa parte del complesso boschivo più grande dell'isola, che si estende nei territori del Sulcis e del Cagliaritano. La foresta di Pixina Manna è raggiungibile da un ingresso nei pressi del campo da golf di Is Molas, che si trova praticamente sulla strada. Continuando oltre per diversi chilometri si arriva su una strada, il cui transito non è consentito ai veicoli, ma si può proseguire a piedi per arrivare ad un'altra foresta senza paragoni, quella di Is Cannoneris. Quest'ultima è raggiungibile in macchina da una stradina sterrata che parte dal paese di Domus de Maria. Nella foresta di Is Cannoneris è molto facile osservare il cervo sardo, che qui sopravvive in una popolazione molto numerosa. Su queste cime si possono anche fare delle escursioni molto impegnative e spettacolari, ma è necessario chiedere informazioni agli uomini del corpo forestale che presidiano la riserva. Una escursione non troppo complicata è quella verso la Punta Sebera, che con i suoi 1000 metri circa, permette una visuale magnifica su tutto l'enorme complesso.